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venerdì 4 maggio 2012

DEPURAZIONE FUMI E ODORI PER CUCINE RISTORAZIONE SENZA CANNA FUMARIA ABBATTITORI PER FORNI A LEGNA





PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA ABBATTIMENTO FUMI E VAPORI PER CUCINA RISTORAZIONE.L’estrazione dei fumi e dei vapori di cottura, nella zona di preparazione cibi della cucina, avviene per mezzo di apposito ventilatore con portata d’aria rilevata mediante analisi delle norme UNI CIG e gli standards della tecnica di ventilazione secondo ASHRAE HANDBOOK APPLICATION 1999 Chap. 30 “kitchen ventilation” .L'impianto in esame è costituito da due sezioni, rispettivamente ad umido ed a secco.L’abbattitore fumo ad umido denominato scrubber è del tipo a getto d’acqua alta-media pressione in grado di abbattere le particelle di fuliggine, olii e grassi presenti nei fumi/vapori degli impianti di cottura. Detto componente è costituito da plenum in acciaio a tenuta stagna all'interno del quale è presente una o più rampe di distribuzione del getto d’acqua in controcorrente rispetto al flusso dell’aria che lo attraversa. Per il campionamento dell’acqua è stato previsto un pozzetto in materiale plastico a monte dell’allaccio del sistema fognario e successivo l’abbattimento del flusso d’aria di cucina. Le acque reflue prodotte dal ciclo di abbattimento sopra citato sono da considerarsi come acque reflue domestiche in quanto prive di qualsiasi inquinante.L’abbattitore fumo a secco è costituito da più sezioni filtranti , con la duplice funzione di trattenere l’aeriforme in sospensione ed eliminare il disturbo dei fumi maleodoranti.  Detto sistema è gestito mediante accurato piano manutentivo che prevede il controllo mensile dei filtri e la sostituzione degli stessi nell’arco temporale di quattro mesi. Per il campionamento è previsto un raccordo per ispezione e prelievo del diametro di ½” posto a valle dell’abbattitore a secco ed a monte del flusso d’aria addotto all’esterno in atmosfera.L’aria è addotta all’esterno su area non praticabile al fine di non arrecare incomodo e disturbo al vicinato.La rumorosità prodotta dal funzionamento degli impianti relativamente alle unità di ventilazione è contenuta nei limiti imposti dalle norme in materia di inquinamento acustico (L. 447/95 e DPCM 14/11/97